Olio extravergine di oliva

Filtraggio dell’olio di oliva, le tecniche e i benefici

Filtraggio dell’olio di oliva, le tecniche e i benefici

L’olio di oliva, componente principe della nostra alimentazione, è un protagonista indiscusso nella cucina e sul piano della salute. Tuttavia, il tragitto dall’albero all’eccellenza in tavola passa attraverso un processo fondamentale: il filtraggio, o filtrazione. Per una migliore conservazione dell’olio d’oliva, che col tempo cambia rispetto al momento della molitura delle olive, la filtrazione, effettuata subito dopo l’estrazione, è fondamentale e necessaria (Link: https://www.teatronaturale.it/strettamente-tecnico/l-arca-olearia/39718-la-filtrazione-dell-olio-extra-vergine-di-oliva-un-male-necessario.htm) perché garantisce una conservazione ottimale del prodotto e una riduzione dei rischi nell’insorgenza di problemi, con diminuzione delle preziose qualità e proprietà iniziali.

Filtraggio olio di oliva: operazione cruciale

La filtrazione, dunque, è operazione essenziale nel processo di produzione dell’olio di oliva (link: https://www.consulenteagricolo.it/filtrazione-dellolio-di-oliva/). Attraverso questo intervento, le impurità, come residui di polpa e acqua, vengono rimossi, garantendo la nascita di un olio di oliva puro, limpido e di alta qualità. Insomma il filtraggio contribuisce a creare un prodotto eccellente. Ma ci sono anche consumatori che preferiscono l’olio non filtrato, che ha un aspetto tipicamente velato, che si vede all’uscita dal separatore. L’olio non filtrato risulta, però, meno stabile. A livello tecnico, l’olio che fluisce dal decanter, nella maggior parte dei casi, viene inviato al separatore centrifugo che ha la funzione di rimuovere parte delle componenti solide e l’acqua in sospensione.

La parte in sospensione può contenere batteri, muffe e lieviti che hanno dirette conseguenze sulle proprietà organolettiche dell’olio e sulla sua conservazione. Attraverso la filtrazione, che quindi consiste, attraverso tecniche di separazione, nella rimozione di acqua e piccole parti di polpa, si rimuovono le parti in sospensione, riducendo la degradazione della parte grassa (da cui dipendono valori come acidità libera e numero di perossidi) e preservando enzimi e proteine, polifenoli, fosfolipidi e zuccheri.

Olio di oliva: natura, difetti e caratteristiche

L’olio di oliva è un vero elisir di salute, ricco di antiossidanti e acidi grassi benefici. Contribuisce alla salute del cuore, combatte l’infiammazione e aiuta la nostra mente. Dalle varietà di olive alla raccolta, ogni fase influisce sul prodotto finale, sui suoi aromi e sul suo gusto. Esso è ricco di antiossidanti e aiuta nella protezione cardiovascolare: ogni goccia di questo alimento reca con sé un’ampia gamma di vantaggi nutrizionali.

Le tecniche di filtrazione dell’olio

Sono diverse le tecniche di filtrazione – o filtraggio – dell’olio d’oliva. Ci sono, ad esempio, i filtri a cotone: l’olio viene messo in un recipiente sul cui fondo sono presenti strati di una fibra tessile che trattiene le impurità. A seguire, l’olio viene raccolto in un contenitore sottostante. Questa è una tecnica di filtraggio obsoleta a causa dei tempi lunghi che richiede e l’esposizione dell’olio all’ossigeno.

Poi c’è il filtro pressa, il più utilizzato e diffuso. È composto da piastre sistemati verticalmente tra i quali vengono inseriti cartoni filtranti in cellulosa. Le piastre vengono fatte aderire attraverso viti e l’olio viene spinto all’interno con una pompa.

Infine ecco il filtro a cartucce. L’olio che ne scaturisce mantiene una leggera velatura per le parti che restano in sospensione, mentre acqua e altre impurità solide vengono rimosse.

La morchia

La morchia sono le piccole impurità che, con il passare del tempo, possono depositarsi sul fondo del contenitore in cui l’olio d’oliva viene conservato, persino mutandone, in peggio, chiarezza visiva  e sapore.

Il contatto prolungato dell’olio con questo sedimento può, quindi, rovinarne le caratteristiche organolettiche.

Un olio di oliva o di extravergine di oliva che presenta questo difetto, probabilmente, non è stato filtrato o decantato con cura.

Per attenuare o eliminare il problema, si può provare a travasare l’olio oppure a filtrarlo. Il filtraggio impedisce la formazione di tali depositi, garantendo un olio sempre cristallino e piacevole da utilizzare.

Alla ricerca dell’eccellenza: olio di oliva di qualità

In Italia l’olio d’oliva è elemento identitario e fulcro della Dieta mediterranea, ossia un modello alimentare divenuto patrimonio immateriale dell’Unesco. L’olio d’oliva di qualità è il risultato di una combinazione armoniosa di fattori: dalla terra di origine alla varietà di olive, dai metodi di raccolta al processo di estrazione. Un olio d’oliva di qualità offre un’esperienza sensoriale unica: i sapori fruttati, erbacei, piccanti e amari si intrecciano, creando un prodotto d’eccellenza. La combinazione di chiarezza, aroma intenso e lunga conservazione contribuisce a elevare la qualità complessiva dell’olio d’oliva. La filtrazione è dunque un passo essenziale per produrre un olio di eccellenza, pronto a arricchire qualsiasi piatto e soddisfare i palati più esigenti.

Conclusione

Il filtraggio dell’olio di oliva è  parte del suo affascinante viaggio dalla pianta alla tavola ed è il primo passo per garantirne chiarezza e purezza. Rimuovendo le impurità, esso conferisce all’olio una limpidezza cristallina.

Il filtraggio gioca anche un ruolo cruciale nel preservare gli aromi e i sapori distintivi delle olive. Rimuovendo eventuali residue particelle, la filtrazione consente a questi elementi di emergere in tutta la loro complessità, offrendo, al momento della degustazione, un’esperienza ricca e appagante.

La rimozione delle particelle in sospensione contribuisce a preservare la freschezza dell’olio d’oliva nel tempo. Il filtraggio riduce la presenza di sostanze che potrebbero accelerare il processo di irrancidimento, assicurando che l’olio mantenga la sua qualità anche durante la conservazione a lungo termine.

Il filtraggio non solo migliora l’aspetto e il gusto, ma contribuisce anche alla sicurezza alimentare: rimuovendo eventuali impurità microbiologiche o batteriche,  riduce i rischi di contaminazione e assicura che l’olio d’oliva sia sicuro per il consumo.

La filtrazione dell’olio d’oliva va, per ciò, ben oltre il puro miglioramento estetico. Acquistare un olio sottoposto a un processo di filtrazione di alta qualità è scelta consapevole per la salute e il benessere complessivo.